Thursday

IL MIGLIORE DEI MONDI
(sghedoni-boiardi)


Tu dici che non credo più al mondo
che rifiuto di continuo di calarmici dentro
fosse solo per le povere cose che ancora mi danno
e mi danneggiano
Tu dici che è il mio lavoro che mi sta abbruttendo
che non ho più un sorriso se non ho un compenso
che è il compasso del mio credo che si sta chiudendo
ed è tutto al di fuori di me
Si parla già di andare su marte
quando questa vecchia terra si farà da parte
perché non si potrà più riparare la falla
e perciò si sa
non sarà più possibile rimanersene a galla
e allora meglio essere un uomo moderno
ipertecno confuso,però assai produttivo
con la stretta di mano,col successo sul viso
e la sua voglia impaziente di farti vedere chi è
e fare parte di
UN’UMANITA’ UN’UMANITA’ GIULIVA FESTIVA RICCA E PRODUTTIVA
IL MIGLIORE DEI MONDI (POSSIBILI....)
Perché preoccuparsi di questa catarsi
perché allontanarsi più che trasformarsi
forse perché s’intende non rimane che ah!
ho fatto investimenti già su un più moderno paradiso
sarà forse: in Africa, in orbita, nel cuore mio, nell’anima,
nell’abito in un idolo nei panni ormai di chi non ha
un alto conto in banca oppure tutt’un altro peso
Si parla già di andare su marte
quando questa vecchia terra si farà da parte
perché non si potrà più riparare la falla
e perciò si sa
non sarà più possibile rimanersene a galla
e allora meglio essere un uomo moderno
ipertecno confuso,però assai produttivo
con la stretta di mano,col successo sul viso
e la sua voglia impaziente di farti vedere chi è
e fare parte di
UN’UMANITA’ UN’UMANITA’ GIULIVA FESTIVA RICCA E PRODUTTIVA
IL MIGLIORE DEI MONDI (POSSIBILI....)

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