Tuesday

Prima di tutto i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo album.


Andrea Papini: piano (Animali umani, Finalmente)
Lucio Boiardi Serri: tastiere, computer sequencer (Fuori dalla città e altro)
Michele Vignali: sax (Autobus, Animali umani, Finalmente)
Luca Pisani: contrabbasso (Autobus, Animali umani, Finalmente)
Marco Bovi: chitarra acustica (Autobus, Animali umani, Finalmente)
Fabio Grandi: batteria (Autobus, Animali umani, Finalmente)
e infine io:
Sergio Sghedoni (Sghedo): Voci,chitarre, computer sequencer

Arrangiamenti: Sergio Sghedoni.
Lucio Boiardi Serri (Fuori dalla città). Andrea Papini (Finalmente, Animali umani)
Cristiano Maramotti Sergio Sghedoni (Il migliore dei mondi)
Fausto Comunale ( Politico blue)
Masterizzato a Montreaux (Svizzera) negli studi di RadiosuisseFM
Sghedo - Cocomondo

Friday


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  • ACQUISTO D'IMPULSO
    (sghedoni-boiardi)
    Acquisto d'impulso, che giorno insulso/ sono uscito per comprare una bistecca
    sempre di fretta/ ho lasciato l'auto in sosta vietata/ ma che giornata
    Appena sono dentro già mi manca la moneta/e mi accorgo di trovarmi in un fantastico pianeta
    afferro la mia borsa e mi precipito di corsa a consolarmi/ al banco delle carni
    Mi sono impadronito della carne/ non mi resta che trovar la via d'uscita
    non é finita, non è finita
    Siamo roba da ve… siamo roba da ve… siamo roba da vendere
    AHI! Colpo di carrello nello stinco/ mi volto stanco
    e una vecchina con lo sguardo spento/ si scusa tanto e si allontana sorridendo.
    A questo punto la borsa non basta, prendo la pasta/ dovrò allungare di un pochino la mia sosta
    mi prodigo a cercare il "cinquecento", l'infilo dentro
    ed ecco liberato il mio carrello/ quello più bello, con la ruotina sbilenca
    che ad ogni curva a destra mi si smonta.
    Acquisto d'impulso, che giorno insulso/ il supermercato di sabato é saturo
    una dimensione che ti ingrossa il fegato/ un mucchio di gente assatanata
    che ha deciso di guastarsi la giornata/ buttandosi in gran massa sulla cassa
    con una giovane commessa un po' troppo stanca/ o sconvolta da una noia travolgente
    nonostante quel suo fare sorridente.
    Siamo roba da ve… siamo roba da ve… siamo roba da vendere
    Acquisto d'impulso/ è un male occulto/ che ti coglie meno male
    solo al centro commerciale/ e quindi chi se ne frega
    torno a fare la mia spesa alla bottega.

    Thursday

    ANIMALI UMANI
    (sghedoni-di nuzzo)

    SIAMO ANIMALI UMANI MA!
    CON UN'ANIMA
    L'ultimo assassino l'abbiamo ucciso ieri
    Ha lasciato un po’ di vuoto nel cuore di tutti i carcerieri
    Aveva trenta pietanze di scelta sull’ultimo menù
    Gli abbiam detto: prendile tutte, perché poi non mangio più
    e l'ultimo assassino l'abbiamo ammazzato ieri
    è stato doloroso, ma l’abbiam fatto volentieri
    l’abbiam legato stretto con i lacci e con gli uncini
    e questo sia d’esempio a tutti i ragazzini
    SIAMO ANIMALI UMANI MA!
    CON UN'ANIMA
    Nel braccio della morte le stanze sono vuote
    Stanno andando in depressione anche il boia e i coyote
    Siam digitalizzati, democratici e più sani
    Ma ci plachiamo solo con i sacrifici umani
    SIAMO ANIMALI UMANI MA!
    CON UN ANIMA

    Tuesday


    AUTOBUS
    (sghedoni-maramotti)


    Belli che non hanno un difetto
    belli che non aspettano mai troppo
    belli per comandare
    belli da spiaggia in questo grande mare

    belli che hanno avuto tutto e non hanno niente
    che sono un po’ alla mano e un po’ controcorrente
    belli da indispettire
    belli in barba alle brutture

    QUELLI CHE SON BELLI SONO IMMUNI AI TEMPI
    QUELLI CHE SON BELLI NON SON DELINQUENTI
    QUELLI CHE SON BELLI NO.NON VANNO IN AUTOBUS
    QUELLI CHE SON BELLI SONO FORTUNATI
    QUELLI CHE SON BELLI SONO INVIDIATI
    QUELLI CHE SON BELLI NO.NON VANNO IN AUTOBUS


    Belli che non corrono mai troppi rischi
    che vivono di applausi e non sopportano i fischi
    belli sempre alla moda
    quelli belli non fanno la coda

    belli che non mangiano mai troppo pesante
    belli che non sono belli ma ci credono tanto
    belli sempre abbronzati
    belli stronzi e belli dannati

    QUELLI CHE SON BELLI SONO LA’ DAVANTI
    QUELLI CHE SON BELLI SON MODELLI TRAINANTI
    QUELLI CHE SON BELLI NO.NON VANNO IN AUTOBUS
    QUELLI CHE SON BELLI SONO FORTUNATI
    QUELLI CHE SON BELLI SONO IMITATI
    QUELLI CHE SON BELLI NO.NON VANNO IN AUTOBUS

    Bello è la chiave del successo
    bello puoi esserlo anche adesso
    basta investire il proprio tempo
    in palestre massaggi e tanto talento

    bello è scoprire che sei un campione
    con tanta volontà e un po di silicone
    il bello si distingue tra la folla
    che lo circonda e non lo molla

    BELLO E’ L’OBIETTIVO DI QUESTI TEMPI
    BELLO E ANCORA BELLO SEMPRE IN TUTTI I MOMENTI
    PER QUELLI INVECE COME ME C’E’ SEMPRE L’AUTOBUS
    BELLO PER UN RUOLO DA COMPRIMARIO
    BELLO E’ L’OGGETTO DEL DESIDERIO
    PER QUELLI INVECE COME ME C’E’ SEMPRE L’AUTOBUS

    Monday

    MISANTROPO
    (sghedoni)


    Mi sto annoiando come in certi giorni che ti senti dentro
    quel grande vuoto con l’eco così lunga che rimbalza contro
    la tua gengiva con le carie mascherate a stento
    e non ti può ingannare…
    Quel sorrisetto sfoderato su quel tuo cuscino sporco
    di quei pensieri di ottimismo che ti stai portando dentro
    che sono ancora lì ad aspettare che tu li ricacci fuori…

    Ma fuori dove?
    Ma fuori dove?
    Che fuori piove…
    Dov’è finito quel calore umano che sentivo in me?

    Mi sto accorgendo che al mio fianco non c’è un reggimento
    di buoni amici, fate, maghi o grandi amori ottenuti a stento
    di gente pronta a giurare, a spendere un commento su di me…
    di quanto sono onesto, di quanto io gli manco,
    di quanto è bello avermi vicino anche se son stanco,
    di piccole soddisfazioni che ti fanno ancora uscire fuori

    Ma fuori dove?
    Ma fuori dove?
    Che fuori piove…
    Dov’è finito quel calore umano che sentivo in me?

    Friday

    OSTAGGIO
    (sghedoni)


    Passi risuonano giù in fondo alla scala
    La luce filtra appena dalle finestre chiuse
    rumori di strada arrivano da lontano.
    C’è un muro di cinta attorno a questa casa
    che imprigiona le speranze,
    un televisore acceso qualche stanza più in là
    mi fa capire che non sono solo.
    Non ricordo nemmeno quando è cominciata
    questa mia prigionia,
    la mia paura cresce ogni giorno di più
    a fatica ricordo quei giorni in cui ero
    invincibile, innamorato e instancabile.
    Convinto difensore dei miei principi
    calpestati dagli eventi, derisi dalle mie paure
    non so se avrò il tempo per ricominciare.
    Mentre i passi salgono piano le scale
    accompagnati dal sottofondo dei battiti del cuore.
    Salgono lentamente come il mio cuore fino alla gola.
    Lo sento è fermo davanti alla mia porta
    ho il respiro affannato come in alta montagna
    mi avvicino allo spioncino, non è il mio aguzzino no
    è il postino che si apposta per me.

    Thursday

    RIFIUTI
    (sghedoni)

    Ho messo il cappello che fuori già piove
    ho fatto la lista il frigo è ormai vuoto
    verdura e l'igiene lo scarto è vitale
    c'è troppo lavoro da fare
    la scatola è pratica il prodotto un po' perde
    ma bisogna pur scegliere di che morte morire
    chi tace acconsente o non sa cosa dire
    o semplicemente non sa cosa fare

    Carote fagioli finocchi cetrioli
    meloni cartoni bottiglie e salami che buoni!
    nel processo produco-consumo
    che faccio, digiuno?
    Rifiuti
    Smaltire smaltire smaltire smaltire

    Poi viene la festa, quale? Una qualsiasi che vuoi
    C'è sempre un motivo per uno scarto di riso
    e dietro ai cartoni prendono a crescere
    e diventano presto un gran muro di odori
    come un enorme fallo pantagruelico
    sdraiato per terra il dito nell'ombelico
    guardo il tv che anche stasera
    trasmette la fame in diretta
    in Africa o giù di lì.
    Rifiuti
    Smaltire smaltire smaltire smaltire

    Di colpo lo senti, un gran dubbio ti assale
    non sai più distinguere il bene dal male
    rileggi i filosofi fin da Platone
    ti guardi allo specchio in cerca di te
    e prima ancora che tu ti diverta
    fra scatole e pile di polivinile
    i nuovi eroi dell'era moderna
    saranno ben presto un gran mucchio di merda.
    Smaltire smaltire smaltire smaltire
    Rifiuti

    (continua negli older post)

    Monday

    BIEN ECOUTER
    (sghedoni)


    "Bisogna ascoltare bene, non dimenticare tua madre
    bisogna ascoltare bene, non dimenticare tua madre
    sulla pelle della Terra c'è la guerra.
    Bisogna ascoltare bene, non dimenticare tua madre".

    Sunday

    FINALMENTE...(sghedoni)


    Finalmente cresciuto, finalmente adulto, finalmente sposato, finalmente divorziato.
    Finalmente importante, finalmente vincente, finalmente riverito, finalmente frustrato.
    Tagliando l’erba tutta d’un fiato, nel mio giardino così curato
    di colpo un dubbio mi ha assalito…
    E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO....GOSA SARA’ DI ME.
    Finalmente informato, finalmente il mercato, finalmente il computer
    che mi tiene così impegnato.
    Finalmente un’amica ma mi ero sbagliato, finalmente da solo, finalmente….
    Correndo veloce sull’autostrada/con il mio bolide ultimo grido
    di colpo un dubbio mi ha assalito….
    E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO....GOSA SARA’ DI ME.


    Friday

    NAVIGO A VISTA
    (de tullio-sghedoni)

    Navigo a vista , cerco di non pensare
    Navigo a vista, non c’è altro da dire
    Navigo a vista, non ho sbalzi di cuore
    Sono ottimista, non voglio più programmare
    Vedo una stella, vedo un lampo di luce
    Vedo confini, ancora da attraversare
    Navigo a vista, per non farmi ingannare
    Dalle promesse vuote e dalle illusioni.
    Allora canta, dolce bruna sirena
    Ritorna la canzone che mi faceva sognar
    Allora canta con lo sguardo ad oriente
    mentre corro verso te
    Proprio te che mi hai rubato il cuor.
    Navigo a vista, sono un lago di sale
    Aspetto la pioggia, per tornare a ondeggiare
    Navigo a vista, perché è bello viaggiare
    Navigo a vista, perché è bello tornare
    Vedo una stella, vedo un lampo di luce
    Vedo confini ancora da attraversare
    Navigo a vista perché è bello sognare
    Perché è da un sogno che è uscito il tuo amor
    Allora canta, dolce bruna sirena
    Ritorna la canzone che mi faceva sognar
    Allora canta con lo sguardo ad oriente
    mentre corro verso te
    Proprio te che mi hai rubato il cuor.

    Thursday

    IL MIGLIORE DEI MONDI
    (sghedoni-boiardi)


    Tu dici che non credo più al mondo
    che rifiuto di continuo di calarmici dentro
    fosse solo per le povere cose che ancora mi danno
    e mi danneggiano
    Tu dici che è il mio lavoro che mi sta abbruttendo
    che non ho più un sorriso se non ho un compenso
    che è il compasso del mio credo che si sta chiudendo
    ed è tutto al di fuori di me
    Si parla già di andare su marte
    quando questa vecchia terra si farà da parte
    perché non si potrà più riparare la falla
    e perciò si sa
    non sarà più possibile rimanersene a galla
    e allora meglio essere un uomo moderno
    ipertecno confuso,però assai produttivo
    con la stretta di mano,col successo sul viso
    e la sua voglia impaziente di farti vedere chi è
    e fare parte di
    UN’UMANITA’ UN’UMANITA’ GIULIVA FESTIVA RICCA E PRODUTTIVA
    IL MIGLIORE DEI MONDI (POSSIBILI....)
    Perché preoccuparsi di questa catarsi
    perché allontanarsi più che trasformarsi
    forse perché s’intende non rimane che ah!
    ho fatto investimenti già su un più moderno paradiso
    sarà forse: in Africa, in orbita, nel cuore mio, nell’anima,
    nell’abito in un idolo nei panni ormai di chi non ha
    un alto conto in banca oppure tutt’un altro peso
    Si parla già di andare su marte
    quando questa vecchia terra si farà da parte
    perché non si potrà più riparare la falla
    e perciò si sa
    non sarà più possibile rimanersene a galla
    e allora meglio essere un uomo moderno
    ipertecno confuso,però assai produttivo
    con la stretta di mano,col successo sul viso
    e la sua voglia impaziente di farti vedere chi è
    e fare parte di
    UN’UMANITA’ UN’UMANITA’ GIULIVA FESTIVA RICCA E PRODUTTIVA
    IL MIGLIORE DEI MONDI (POSSIBILI....)

    FUORI DALLA CITTÀ'
    (sghedoni-boiardi)

    La folla mi circonda e mi disturba le onde
    il suo fiato sul mio collo è una sciarpa avvolgente
    si è fatto già un po' tardi e il futuro mi attende
    si sa.
    Cominciano le ferie è un momento importante
    il piede del primo appoggio è sempre determinante
    ho preso già il biglietto sto aspettando impaziente
    si va.

    IO NON RICONOSCO PIU'
    I VIZI E LE VIRTU'
    E VIVO LA MIA VITA AL TIVU'
    IO NON MI RICORDO PIU'
    NEMMENO CHI SEI TU
    NEL MIO PRESENTE
    E COME UN TRENO ESCO DALLA CITTÀ

    La nel Serengety c'è un gorilla gigante
    sulle piane imalaiane c'è uno yeti in mutande
    che m'importa di scoprire quanto è grande l'atlante
    c'è già
    chi mi dà risposte sempre soddisfacenti
    anche se i miei dubbi sono troppo insistenti
    ascolto canzonette concepite per niente
    Do Si Fa

    IO NON RICONOSCO PIU'
    I VIZI E LE VIRTU'
    E VIVO LA MIA VITA AL TIVU'
    IO NON MI RICORDO PIU'
    NEMMENO CHI SEI TU
    NEL MIO PRESENTE
    E COME UN TRENO ESCO DALLA CITTÀ

    COCAINA
    (sghedoni)


    Co-co-cocaina co-co-cocaina
    Co-co-cocaina co-co-cocaina

    Prima cosa prelibata ti prepari la sniffata
    con gli amici in discoteca meglio a casa
    è più gradita
    la stagnola tu lo sai non è adatta caso mai
    prendi un vetro o un pianale sopra cui devi versare
    Coca
    bene macinata viene meglio la sniffata
    bene macinata viene meglio la sniffata

    Co-co-cocaina co-co-cocaina
    Co-co-cocaina co-co-cocaina

    poi dividila per righe strette e lunghe come dighe
    poi prepara la cannetta su nel naso la si immetta

    su nel naso la cannetta
    su nel naso la cannetta

    tira forte sol da un lato e sta attento che il soffiato
    fa volare il triturato e incazzare l’invitato

    fine fine trita il tutto
    fine fine trita il tutto
    tanti grammi fan di brutto
    trita
    trita trita la lametta più si trita più è perfetta
    trita trita la lametta più si trita più è perfetta

    Dopo un tiro non è male farne un altro è naturale
    con il dito sul pianale da sfregar sulle gengive
    l’anestetico risale l’energia ti dà piacere
    no non c’entra col volare è solo senso di potere
    godi
    tutta notte continuare tanto il sonno non ti assale
    lei difetta sul più bello lei ti friggerà il cervello
    lei ti friggerà il cervello
    lei ti friggerà il cervello

    Co-co-cocaina co-co-cocaina
    Co-co-cocaina co-co-cocaina

    Wednesday

    Politico blue
    (sghedoni)

    Ho già deciso che da grande
    voglio essere un uomo importante
    andare in giro con quattro gorilla
    più grossi di Tyson e di Godzilla

    Voglio essere forte e potente
    voglio la villa la Thema e l’amante
    l’agenda colma ad ogni capitolo
    schiacciare tutti come un brufolo

    Voglio entrare nei libri di storia
    dei destini guidare la gloria
    e poi viaggiare dall’Europa all’Oriente
    con i soldi del contribuente

    E se mi trovo perseguitato
    preso nelle questioni di Stato
    il metodo più sicuro e tipico
    sarà eliminare il nemico politico

    Voglio avere tanto contante
    contarlo tutto che tanto dà tanto
    tenendo conto che tutto mi tenta...
    compreso la menta

    E pensare che da adolescente
    ero brutto e inappetente
    ignorato da tutta la gente
    che ora si pente

    E allora datti da fare
    perché se vuoi contare
    ciò che serve è una mazzetta
    perché se vieni da lontano
    e sai parlare l’italiano
    c’è l’amico che t’aspetta
    che ti dispensa i suoi favori
    e se tu sgarri son dolori
    poi ti brucia la casetta


    Che mani il politico
    che uomo il politico
    come si dimena
    ma non si dimette
    nemmeno quando è in manette

    Chiamata di coreo
    e lo trovi nel Borneo
    Champagne e caviale
    a fare il maiale
    lui in fondo così si diverte

    Ha imparato a parlare come un oracolo
    se pensa s’indigna e dà spettacolo
    stupefacendoci tutti all’istante
    che tanto si sa, è così che si fa...

    Ma come si fa, come si fa, dico io
    a non farsi incantare, come si fa
    puoi dirmelo tu?
    Ma come si può, come si può, dico io
    non volerlo imitare, come si può,
    dai, dimmelo tu

    Questo è l’apice dell’esistenza
    di ogni sopruso capire l’essenza
    girare forte il proprio volante
    per non restare fregati all’istante

    E allora datti da fare
    perché se vuoi contare
    ciò che serve è una mazzetta
    perché se vieni da lontano
    e sai parlare l’italiano
    c’è l’amico che ti aspetta
    che ti dispensa i suoi favori
    e se tu sgarri son dolori
    poi ti brucia la casetta