Prima di tutto i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo album.
Andrea Papini: piano (Animali umani, Finalmente)
Lucio Boiardi Serri: tastiere, computer sequencer (Fuori dalla città e altro)
Michele Vignali: sax (Autobus, Animali umani, Finalmente)
Luca Pisani: contrabbasso (Autobus, Animali umani, Finalmente)
Marco Bovi: chitarra acustica (Autobus, Animali umani, Finalmente)
Fabio Grandi: batteria (Autobus, Animali umani, Finalmente)
e infine io:
Sergio Sghedoni (Sghedo): Voci,chitarre, computer sequencer
Arrangiamenti: Sergio Sghedoni.
Lucio Boiardi Serri (Fuori dalla città). Andrea Papini (Finalmente, Animali umani)
Cristiano Maramotti Sergio Sghedoni (Il migliore dei mondi)
Fausto Comunale ( Politico blue)
Masterizzato a Montreaux (Svizzera) negli studi di RadiosuisseFM
Tuesday
Friday
ACQUISTO D'IMPULSO
(sghedoni-boiardi)
Acquisto d'impulso, che giorno insulso/ sono uscito per comprare una bistecca
sempre di fretta/ ho lasciato l'auto in sosta vietata/ ma che giornata
Appena sono dentro già mi manca la moneta/e mi accorgo di trovarmi in un fantastico pianeta
afferro la mia borsa e mi precipito di corsa a consolarmi/ al banco delle carni
Mi sono impadronito della carne/ non mi resta che trovar la via d'uscita
non é finita, non è finita
Siamo roba da ve… siamo roba da ve… siamo roba da vendere
AHI! Colpo di carrello nello stinco/ mi volto stanco
e una vecchina con lo sguardo spento/ si scusa tanto e si allontana sorridendo.
A questo punto la borsa non basta, prendo la pasta/ dovrò allungare di un pochino la mia sosta
mi prodigo a cercare il "cinquecento", l'infilo dentro
ed ecco liberato il mio carrello/ quello più bello, con la ruotina sbilenca
che ad ogni curva a destra mi si smonta.
Acquisto d'impulso, che giorno insulso/ il supermercato di sabato é saturo
una dimensione che ti ingrossa il fegato/ un mucchio di gente assatanata
che ha deciso di guastarsi la giornata/ buttandosi in gran massa sulla cassa
con una giovane commessa un po' troppo stanca/ o sconvolta da una noia travolgente
nonostante quel suo fare sorridente.
Siamo roba da ve… siamo roba da ve… siamo roba da vendere
Acquisto d'impulso/ è un male occulto/ che ti coglie meno male
solo al centro commerciale/ e quindi chi se ne frega
torno a fare la mia spesa alla bottega.
Thursday
ANIMALI UMANI
(sghedoni-di nuzzo)
SIAMO ANIMALI UMANI MA!
CON UN'ANIMA
L'ultimo assassino l'abbiamo ucciso ieri
Ha lasciato un po’ di vuoto nel cuore di tutti i carcerieri
Aveva trenta pietanze di scelta sull’ultimo menù
Gli abbiam detto: prendile tutte, perché poi non mangio più
e l'ultimo assassino l'abbiamo ammazzato ieri
è stato doloroso, ma l’abbiam fatto volentieri
l’abbiam legato stretto con i lacci e con gli uncini
e questo sia d’esempio a tutti i ragazzini
SIAMO ANIMALI UMANI MA!
CON UN'ANIMA
Nel braccio della morte le stanze sono vuote
Stanno andando in depressione anche il boia e i coyote
Siam digitalizzati, democratici e più sani
Ma ci plachiamo solo con i sacrifici umani
SIAMO ANIMALI UMANI MA!
CON UN ANIMA
(sghedoni-di nuzzo)
SIAMO ANIMALI UMANI MA!
CON UN'ANIMA
L'ultimo assassino l'abbiamo ucciso ieri
Ha lasciato un po’ di vuoto nel cuore di tutti i carcerieri
Aveva trenta pietanze di scelta sull’ultimo menù
Gli abbiam detto: prendile tutte, perché poi non mangio più
e l'ultimo assassino l'abbiamo ammazzato ieri
è stato doloroso, ma l’abbiam fatto volentieri
l’abbiam legato stretto con i lacci e con gli uncini
e questo sia d’esempio a tutti i ragazzini
SIAMO ANIMALI UMANI MA!
CON UN'ANIMA
Nel braccio della morte le stanze sono vuote
Stanno andando in depressione anche il boia e i coyote
Siam digitalizzati, democratici e più sani
Ma ci plachiamo solo con i sacrifici umani
SIAMO ANIMALI UMANI MA!
CON UN ANIMA
Tuesday
AUTOBUS
(sghedoni-maramotti)
Belli che non hanno un difetto
belli che non aspettano mai troppo
belli per comandare
belli da spiaggia in questo grande mare
belli che hanno avuto tutto e non hanno niente
che sono un po’ alla mano e un po’ controcorrente
belli da indispettire
belli in barba alle brutture
QUELLI CHE SON BELLI SONO IMMUNI AI TEMPI
QUELLI CHE SON BELLI NON SON DELINQUENTI
QUELLI CHE SON BELLI NO.NON VANNO IN AUTOBUS
QUELLI CHE SON BELLI SONO FORTUNATI
QUELLI CHE SON BELLI SONO INVIDIATI
QUELLI CHE SON BELLI NO.NON VANNO IN AUTOBUS
Belli che non corrono mai troppi rischi
che vivono di applausi e non sopportano i fischi
belli sempre alla moda
quelli belli non fanno la coda
belli che non mangiano mai troppo pesante
belli che non sono belli ma ci credono tanto
belli sempre abbronzati
belli stronzi e belli dannati
QUELLI CHE SON BELLI SONO LA’ DAVANTI
QUELLI CHE SON BELLI SON MODELLI TRAINANTI
QUELLI CHE SON BELLI NO.NON VANNO IN AUTOBUS
QUELLI CHE SON BELLI SONO FORTUNATI
QUELLI CHE SON BELLI SONO IMITATI
QUELLI CHE SON BELLI NO.NON VANNO IN AUTOBUS
Bello è la chiave del successo
bello puoi esserlo anche adesso
basta investire il proprio tempo
in palestre massaggi e tanto talento
bello è scoprire che sei un campione
con tanta volontà e un po di silicone
il bello si distingue tra la folla
che lo circonda e non lo molla
BELLO E’ L’OBIETTIVO DI QUESTI TEMPI
BELLO E ANCORA BELLO SEMPRE IN TUTTI I MOMENTI
PER QUELLI INVECE COME ME C’E’ SEMPRE L’AUTOBUS
BELLO PER UN RUOLO DA COMPRIMARIO
BELLO E’ L’OGGETTO DEL DESIDERIO
PER QUELLI INVECE COME ME C’E’ SEMPRE L’AUTOBUS
Monday
MISANTROPO
(sghedoni)
Mi sto annoiando come in certi giorni che ti senti dentro
quel grande vuoto con l’eco così lunga che rimbalza contro
la tua gengiva con le carie mascherate a stento
e non ti può ingannare…
Quel sorrisetto sfoderato su quel tuo cuscino sporco
di quei pensieri di ottimismo che ti stai portando dentro
che sono ancora lì ad aspettare che tu li ricacci fuori…
Ma fuori dove?
Ma fuori dove?
Che fuori piove…
Dov’è finito quel calore umano che sentivo in me?
Mi sto accorgendo che al mio fianco non c’è un reggimento
di buoni amici, fate, maghi o grandi amori ottenuti a stento
di gente pronta a giurare, a spendere un commento su di me…
di quanto sono onesto, di quanto io gli manco,
di quanto è bello avermi vicino anche se son stanco,
di piccole soddisfazioni che ti fanno ancora uscire fuori
Ma fuori dove?
Ma fuori dove?
Che fuori piove…
Dov’è finito quel calore umano che sentivo in me?
(sghedoni)
Mi sto annoiando come in certi giorni che ti senti dentro
quel grande vuoto con l’eco così lunga che rimbalza contro
la tua gengiva con le carie mascherate a stento
e non ti può ingannare…
Quel sorrisetto sfoderato su quel tuo cuscino sporco
di quei pensieri di ottimismo che ti stai portando dentro
che sono ancora lì ad aspettare che tu li ricacci fuori…
Ma fuori dove?
Ma fuori dove?
Che fuori piove…
Dov’è finito quel calore umano che sentivo in me?
Mi sto accorgendo che al mio fianco non c’è un reggimento
di buoni amici, fate, maghi o grandi amori ottenuti a stento
di gente pronta a giurare, a spendere un commento su di me…
di quanto sono onesto, di quanto io gli manco,
di quanto è bello avermi vicino anche se son stanco,
di piccole soddisfazioni che ti fanno ancora uscire fuori
Ma fuori dove?
Ma fuori dove?
Che fuori piove…
Dov’è finito quel calore umano che sentivo in me?
Friday
OSTAGGIO
(sghedoni)
Passi risuonano giù in fondo alla scala
La luce filtra appena dalle finestre chiuse
rumori di strada arrivano da lontano.
C’è un muro di cinta attorno a questa casa
che imprigiona le speranze,
un televisore acceso qualche stanza più in là
mi fa capire che non sono solo.
Non ricordo nemmeno quando è cominciata
questa mia prigionia,
la mia paura cresce ogni giorno di più
a fatica ricordo quei giorni in cui ero
invincibile, innamorato e instancabile.
Convinto difensore dei miei principi
calpestati dagli eventi, derisi dalle mie paure
non so se avrò il tempo per ricominciare.
Mentre i passi salgono piano le scale
accompagnati dal sottofondo dei battiti del cuore.
Salgono lentamente come il mio cuore fino alla gola.
Lo sento è fermo davanti alla mia porta
ho il respiro affannato come in alta montagna
mi avvicino allo spioncino, non è il mio aguzzino no
è il postino che si apposta per me.
(sghedoni)
Passi risuonano giù in fondo alla scala
La luce filtra appena dalle finestre chiuse
rumori di strada arrivano da lontano.
C’è un muro di cinta attorno a questa casa
che imprigiona le speranze,
un televisore acceso qualche stanza più in là
mi fa capire che non sono solo.
Non ricordo nemmeno quando è cominciata
questa mia prigionia,
la mia paura cresce ogni giorno di più
a fatica ricordo quei giorni in cui ero
invincibile, innamorato e instancabile.
Convinto difensore dei miei principi
calpestati dagli eventi, derisi dalle mie paure
non so se avrò il tempo per ricominciare.
Mentre i passi salgono piano le scale
accompagnati dal sottofondo dei battiti del cuore.
Salgono lentamente come il mio cuore fino alla gola.
Lo sento è fermo davanti alla mia porta
ho il respiro affannato come in alta montagna
mi avvicino allo spioncino, non è il mio aguzzino no
è il postino che si apposta per me.
Thursday
RIFIUTI
(sghedoni)
Ho messo il cappello che fuori già piove
ho fatto la lista il frigo è ormai vuoto
verdura e l'igiene lo scarto è vitale
c'è troppo lavoro da fare
la scatola è pratica il prodotto un po' perde
ma bisogna pur scegliere di che morte morire
chi tace acconsente o non sa cosa dire
o semplicemente non sa cosa fare
Carote fagioli finocchi cetrioli
meloni cartoni bottiglie e salami che buoni!
nel processo produco-consumo
che faccio, digiuno?
Rifiuti
Smaltire smaltire smaltire smaltire
Poi viene la festa, quale? Una qualsiasi che vuoi
C'è sempre un motivo per uno scarto di riso
e dietro ai cartoni prendono a crescere
e diventano presto un gran muro di odori
come un enorme fallo pantagruelico
sdraiato per terra il dito nell'ombelico
guardo il tv che anche stasera
trasmette la fame in diretta
in Africa o giù di lì.
Rifiuti
Smaltire smaltire smaltire smaltire
Di colpo lo senti, un gran dubbio ti assale
non sai più distinguere il bene dal male
rileggi i filosofi fin da Platone
ti guardi allo specchio in cerca di te
e prima ancora che tu ti diverta
fra scatole e pile di polivinile
i nuovi eroi dell'era moderna
saranno ben presto un gran mucchio di merda.
Smaltire smaltire smaltire smaltire
Rifiuti
(continua negli older post)
(sghedoni)
Ho messo il cappello che fuori già piove
ho fatto la lista il frigo è ormai vuoto
verdura e l'igiene lo scarto è vitale
c'è troppo lavoro da fare
la scatola è pratica il prodotto un po' perde
ma bisogna pur scegliere di che morte morire
chi tace acconsente o non sa cosa dire
o semplicemente non sa cosa fare
Carote fagioli finocchi cetrioli
meloni cartoni bottiglie e salami che buoni!
nel processo produco-consumo
che faccio, digiuno?
Rifiuti
Smaltire smaltire smaltire smaltire
Poi viene la festa, quale? Una qualsiasi che vuoi
C'è sempre un motivo per uno scarto di riso
e dietro ai cartoni prendono a crescere
e diventano presto un gran muro di odori
come un enorme fallo pantagruelico
sdraiato per terra il dito nell'ombelico
guardo il tv che anche stasera
trasmette la fame in diretta
in Africa o giù di lì.
Rifiuti
Smaltire smaltire smaltire smaltire
Di colpo lo senti, un gran dubbio ti assale
non sai più distinguere il bene dal male
rileggi i filosofi fin da Platone
ti guardi allo specchio in cerca di te
e prima ancora che tu ti diverta
fra scatole e pile di polivinile
i nuovi eroi dell'era moderna
saranno ben presto un gran mucchio di merda.
Smaltire smaltire smaltire smaltire
Rifiuti
(continua negli older post)
Monday
Sunday
FINALMENTE...(sghedoni)
Finalmente cresciuto, finalmente adulto, finalmente sposato, finalmente divorziato.
Finalmente importante, finalmente vincente, finalmente riverito, finalmente frustrato.
Tagliando l’erba tutta d’un fiato, nel mio giardino così curato
di colpo un dubbio mi ha assalito…
E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO....GOSA SARA’ DI ME.
Finalmente informato, finalmente il mercato, finalmente il computer
che mi tiene così impegnato.
Finalmente un’amica ma mi ero sbagliato, finalmente da solo, finalmente….
Correndo veloce sull’autostrada/con il mio bolide ultimo grido
di colpo un dubbio mi ha assalito….
E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO....GOSA SARA’ DI ME.
Finalmente cresciuto, finalmente adulto, finalmente sposato, finalmente divorziato.
Finalmente importante, finalmente vincente, finalmente riverito, finalmente frustrato.
Tagliando l’erba tutta d’un fiato, nel mio giardino così curato
di colpo un dubbio mi ha assalito…
E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO....GOSA SARA’ DI ME.
Finalmente informato, finalmente il mercato, finalmente il computer
che mi tiene così impegnato.
Finalmente un’amica ma mi ero sbagliato, finalmente da solo, finalmente….
Correndo veloce sull’autostrada/con il mio bolide ultimo grido
di colpo un dubbio mi ha assalito….
E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO…E SE M’AMMALO....GOSA SARA’ DI ME.
Friday
NAVIGO A VISTA
(de tullio-sghedoni)
Navigo a vista , cerco di non pensare
Navigo a vista, non c’è altro da dire
Navigo a vista, non ho sbalzi di cuore
Sono ottimista, non voglio più programmare
Vedo una stella, vedo un lampo di luce
Vedo confini, ancora da attraversare
Navigo a vista, per non farmi ingannare
Dalle promesse vuote e dalle illusioni.
Allora canta, dolce bruna sirena
Ritorna la canzone che mi faceva sognar
Allora canta con lo sguardo ad oriente
mentre corro verso te
Proprio te che mi hai rubato il cuor.
Navigo a vista, sono un lago di sale
Aspetto la pioggia, per tornare a ondeggiare
Navigo a vista, perché è bello viaggiare
Navigo a vista, perché è bello tornare
Vedo una stella, vedo un lampo di luce
Vedo confini ancora da attraversare
Navigo a vista perché è bello sognare
Perché è da un sogno che è uscito il tuo amor
Allora canta, dolce bruna sirena
Ritorna la canzone che mi faceva sognar
Allora canta con lo sguardo ad oriente
mentre corro verso te
Proprio te che mi hai rubato il cuor.
(de tullio-sghedoni)
Navigo a vista , cerco di non pensare
Navigo a vista, non c’è altro da dire
Navigo a vista, non ho sbalzi di cuore
Sono ottimista, non voglio più programmare
Vedo una stella, vedo un lampo di luce
Vedo confini, ancora da attraversare
Navigo a vista, per non farmi ingannare
Dalle promesse vuote e dalle illusioni.
Allora canta, dolce bruna sirena
Ritorna la canzone che mi faceva sognar
Allora canta con lo sguardo ad oriente
mentre corro verso te
Proprio te che mi hai rubato il cuor.
Navigo a vista, sono un lago di sale
Aspetto la pioggia, per tornare a ondeggiare
Navigo a vista, perché è bello viaggiare
Navigo a vista, perché è bello tornare
Vedo una stella, vedo un lampo di luce
Vedo confini ancora da attraversare
Navigo a vista perché è bello sognare
Perché è da un sogno che è uscito il tuo amor
Allora canta, dolce bruna sirena
Ritorna la canzone che mi faceva sognar
Allora canta con lo sguardo ad oriente
mentre corro verso te
Proprio te che mi hai rubato il cuor.
Thursday
IL MIGLIORE DEI MONDI
(sghedoni-boiardi)
Tu dici che non credo più al mondo
che rifiuto di continuo di calarmici dentro
fosse solo per le povere cose che ancora mi danno
e mi danneggiano
Tu dici che è il mio lavoro che mi sta abbruttendo
che non ho più un sorriso se non ho un compenso
che è il compasso del mio credo che si sta chiudendo
ed è tutto al di fuori di me
Si parla già di andare su marte
quando questa vecchia terra si farà da parte
perché non si potrà più riparare la falla
e perciò si sa
non sarà più possibile rimanersene a galla
e allora meglio essere un uomo moderno
ipertecno confuso,però assai produttivo
con la stretta di mano,col successo sul viso
e la sua voglia impaziente di farti vedere chi è
e fare parte di
UN’UMANITA’ UN’UMANITA’ GIULIVA FESTIVA RICCA E PRODUTTIVA
IL MIGLIORE DEI MONDI (POSSIBILI....)
Perché preoccuparsi di questa catarsi
perché allontanarsi più che trasformarsi
forse perché s’intende non rimane che ah!
ho fatto investimenti già su un più moderno paradiso
sarà forse: in Africa, in orbita, nel cuore mio, nell’anima,
nell’abito in un idolo nei panni ormai di chi non ha
un alto conto in banca oppure tutt’un altro peso
Si parla già di andare su marte
quando questa vecchia terra si farà da parte
perché non si potrà più riparare la falla
e perciò si sa
non sarà più possibile rimanersene a galla
e allora meglio essere un uomo moderno
ipertecno confuso,però assai produttivo
con la stretta di mano,col successo sul viso
e la sua voglia impaziente di farti vedere chi è
e fare parte di
UN’UMANITA’ UN’UMANITA’ GIULIVA FESTIVA RICCA E PRODUTTIVA
IL MIGLIORE DEI MONDI (POSSIBILI....)
(sghedoni-boiardi)
Tu dici che non credo più al mondo
che rifiuto di continuo di calarmici dentro
fosse solo per le povere cose che ancora mi danno
e mi danneggiano
Tu dici che è il mio lavoro che mi sta abbruttendo
che non ho più un sorriso se non ho un compenso
che è il compasso del mio credo che si sta chiudendo
ed è tutto al di fuori di me
Si parla già di andare su marte
quando questa vecchia terra si farà da parte
perché non si potrà più riparare la falla
e perciò si sa
non sarà più possibile rimanersene a galla
e allora meglio essere un uomo moderno
ipertecno confuso,però assai produttivo
con la stretta di mano,col successo sul viso
e la sua voglia impaziente di farti vedere chi è
e fare parte di
UN’UMANITA’ UN’UMANITA’ GIULIVA FESTIVA RICCA E PRODUTTIVA
IL MIGLIORE DEI MONDI (POSSIBILI....)
Perché preoccuparsi di questa catarsi
perché allontanarsi più che trasformarsi
forse perché s’intende non rimane che ah!
ho fatto investimenti già su un più moderno paradiso
sarà forse: in Africa, in orbita, nel cuore mio, nell’anima,
nell’abito in un idolo nei panni ormai di chi non ha
un alto conto in banca oppure tutt’un altro peso
Si parla già di andare su marte
quando questa vecchia terra si farà da parte
perché non si potrà più riparare la falla
e perciò si sa
non sarà più possibile rimanersene a galla
e allora meglio essere un uomo moderno
ipertecno confuso,però assai produttivo
con la stretta di mano,col successo sul viso
e la sua voglia impaziente di farti vedere chi è
e fare parte di
UN’UMANITA’ UN’UMANITA’ GIULIVA FESTIVA RICCA E PRODUTTIVA
IL MIGLIORE DEI MONDI (POSSIBILI....)
FUORI DALLA CITTÀ'
(sghedoni-boiardi)
La folla mi circonda e mi disturba le onde
il suo fiato sul mio collo è una sciarpa avvolgente
si è fatto già un po' tardi e il futuro mi attende
si sa.
Cominciano le ferie è un momento importante
il piede del primo appoggio è sempre determinante
ho preso già il biglietto sto aspettando impaziente
si va.
IO NON RICONOSCO PIU'
I VIZI E LE VIRTU'
E VIVO LA MIA VITA AL TIVU'
IO NON MI RICORDO PIU'
NEMMENO CHI SEI TU
NEL MIO PRESENTE
E COME UN TRENO ESCO DALLA CITTÀ
La nel Serengety c'è un gorilla gigante
sulle piane imalaiane c'è uno yeti in mutande
che m'importa di scoprire quanto è grande l'atlante
c'è già
chi mi dà risposte sempre soddisfacenti
anche se i miei dubbi sono troppo insistenti
ascolto canzonette concepite per niente
Do Si Fa
IO NON RICONOSCO PIU'
I VIZI E LE VIRTU'
E VIVO LA MIA VITA AL TIVU'
IO NON MI RICORDO PIU'
NEMMENO CHI SEI TU
NEL MIO PRESENTE
E COME UN TRENO ESCO DALLA CITTÀ
(sghedoni-boiardi)
La folla mi circonda e mi disturba le onde
il suo fiato sul mio collo è una sciarpa avvolgente
si è fatto già un po' tardi e il futuro mi attende
si sa.
Cominciano le ferie è un momento importante
il piede del primo appoggio è sempre determinante
ho preso già il biglietto sto aspettando impaziente
si va.
IO NON RICONOSCO PIU'
I VIZI E LE VIRTU'
E VIVO LA MIA VITA AL TIVU'
IO NON MI RICORDO PIU'
NEMMENO CHI SEI TU
NEL MIO PRESENTE
E COME UN TRENO ESCO DALLA CITTÀ
La nel Serengety c'è un gorilla gigante
sulle piane imalaiane c'è uno yeti in mutande
che m'importa di scoprire quanto è grande l'atlante
c'è già
chi mi dà risposte sempre soddisfacenti
anche se i miei dubbi sono troppo insistenti
ascolto canzonette concepite per niente
Do Si Fa
IO NON RICONOSCO PIU'
I VIZI E LE VIRTU'
E VIVO LA MIA VITA AL TIVU'
IO NON MI RICORDO PIU'
NEMMENO CHI SEI TU
NEL MIO PRESENTE
E COME UN TRENO ESCO DALLA CITTÀ
COCAINA
(sghedoni)
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Prima cosa prelibata ti prepari la sniffata
con gli amici in discoteca meglio a casa
è più gradita
la stagnola tu lo sai non è adatta caso mai
prendi un vetro o un pianale sopra cui devi versare
Coca
bene macinata viene meglio la sniffata
bene macinata viene meglio la sniffata
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Co-co-cocaina co-co-cocaina
poi dividila per righe strette e lunghe come dighe
poi prepara la cannetta su nel naso la si immetta
su nel naso la cannetta
su nel naso la cannetta
tira forte sol da un lato e sta attento che il soffiato
fa volare il triturato e incazzare l’invitato
fine fine trita il tutto
fine fine trita il tutto
tanti grammi fan di brutto
trita
trita trita la lametta più si trita più è perfetta
trita trita la lametta più si trita più è perfetta
Dopo un tiro non è male farne un altro è naturale
con il dito sul pianale da sfregar sulle gengive
l’anestetico risale l’energia ti dà piacere
no non c’entra col volare è solo senso di potere
godi
tutta notte continuare tanto il sonno non ti assale
lei difetta sul più bello lei ti friggerà il cervello
lei ti friggerà il cervello
lei ti friggerà il cervello
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Co-co-cocaina co-co-cocaina
(sghedoni)
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Prima cosa prelibata ti prepari la sniffata
con gli amici in discoteca meglio a casa
è più gradita
la stagnola tu lo sai non è adatta caso mai
prendi un vetro o un pianale sopra cui devi versare
Coca
bene macinata viene meglio la sniffata
bene macinata viene meglio la sniffata
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Co-co-cocaina co-co-cocaina
poi dividila per righe strette e lunghe come dighe
poi prepara la cannetta su nel naso la si immetta
su nel naso la cannetta
su nel naso la cannetta
tira forte sol da un lato e sta attento che il soffiato
fa volare il triturato e incazzare l’invitato
fine fine trita il tutto
fine fine trita il tutto
tanti grammi fan di brutto
trita
trita trita la lametta più si trita più è perfetta
trita trita la lametta più si trita più è perfetta
Dopo un tiro non è male farne un altro è naturale
con il dito sul pianale da sfregar sulle gengive
l’anestetico risale l’energia ti dà piacere
no non c’entra col volare è solo senso di potere
godi
tutta notte continuare tanto il sonno non ti assale
lei difetta sul più bello lei ti friggerà il cervello
lei ti friggerà il cervello
lei ti friggerà il cervello
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Co-co-cocaina co-co-cocaina
Wednesday
Politico blue
(sghedoni)
Ho già deciso che da grande
voglio essere un uomo importante
andare in giro con quattro gorilla
più grossi di Tyson e di Godzilla
Voglio essere forte e potente
voglio la villa la Thema e l’amante
l’agenda colma ad ogni capitolo
schiacciare tutti come un brufolo
Voglio entrare nei libri di storia
dei destini guidare la gloria
e poi viaggiare dall’Europa all’Oriente
con i soldi del contribuente
E se mi trovo perseguitato
preso nelle questioni di Stato
il metodo più sicuro e tipico
sarà eliminare il nemico politico
Voglio avere tanto contante
contarlo tutto che tanto dà tanto
tenendo conto che tutto mi tenta...
compreso la menta
E pensare che da adolescente
ero brutto e inappetente
ignorato da tutta la gente
che ora si pente
E allora datti da fare
perché se vuoi contare
ciò che serve è una mazzetta
perché se vieni da lontano
e sai parlare l’italiano
c’è l’amico che t’aspetta
che ti dispensa i suoi favori
e se tu sgarri son dolori
poi ti brucia la casetta
Che mani il politico
che uomo il politico
come si dimena
ma non si dimette
nemmeno quando è in manette
Chiamata di coreo
e lo trovi nel Borneo
Champagne e caviale
a fare il maiale
lui in fondo così si diverte
Ha imparato a parlare come un oracolo
se pensa s’indigna e dà spettacolo
stupefacendoci tutti all’istante
che tanto si sa, è così che si fa...
Ma come si fa, come si fa, dico io
a non farsi incantare, come si fa
puoi dirmelo tu?
Ma come si può, come si può, dico io
non volerlo imitare, come si può,
dai, dimmelo tu
Questo è l’apice dell’esistenza
di ogni sopruso capire l’essenza
girare forte il proprio volante
per non restare fregati all’istante
E allora datti da fare
perché se vuoi contare
ciò che serve è una mazzetta
perché se vieni da lontano
e sai parlare l’italiano
c’è l’amico che ti aspetta
che ti dispensa i suoi favori
e se tu sgarri son dolori
poi ti brucia la casetta
(sghedoni)
Ho già deciso che da grande
voglio essere un uomo importante
andare in giro con quattro gorilla
più grossi di Tyson e di Godzilla
Voglio essere forte e potente
voglio la villa la Thema e l’amante
l’agenda colma ad ogni capitolo
schiacciare tutti come un brufolo
Voglio entrare nei libri di storia
dei destini guidare la gloria
e poi viaggiare dall’Europa all’Oriente
con i soldi del contribuente
E se mi trovo perseguitato
preso nelle questioni di Stato
il metodo più sicuro e tipico
sarà eliminare il nemico politico
Voglio avere tanto contante
contarlo tutto che tanto dà tanto
tenendo conto che tutto mi tenta...
compreso la menta
E pensare che da adolescente
ero brutto e inappetente
ignorato da tutta la gente
che ora si pente
E allora datti da fare
perché se vuoi contare
ciò che serve è una mazzetta
perché se vieni da lontano
e sai parlare l’italiano
c’è l’amico che t’aspetta
che ti dispensa i suoi favori
e se tu sgarri son dolori
poi ti brucia la casetta
Che mani il politico
che uomo il politico
come si dimena
ma non si dimette
nemmeno quando è in manette
Chiamata di coreo
e lo trovi nel Borneo
Champagne e caviale
a fare il maiale
lui in fondo così si diverte
Ha imparato a parlare come un oracolo
se pensa s’indigna e dà spettacolo
stupefacendoci tutti all’istante
che tanto si sa, è così che si fa...
Ma come si fa, come si fa, dico io
a non farsi incantare, come si fa
puoi dirmelo tu?
Ma come si può, come si può, dico io
non volerlo imitare, come si può,
dai, dimmelo tu
Questo è l’apice dell’esistenza
di ogni sopruso capire l’essenza
girare forte il proprio volante
per non restare fregati all’istante
E allora datti da fare
perché se vuoi contare
ciò che serve è una mazzetta
perché se vieni da lontano
e sai parlare l’italiano
c’è l’amico che ti aspetta
che ti dispensa i suoi favori
e se tu sgarri son dolori
poi ti brucia la casetta
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